oggi è san giovanni! padrone della città di torino! quindi festa qui da noi! stasera i famosi fuochi di artificio! una tradizione per la città di torino. città che io comunque amo. amo come città. amo vivere qui. l'amo per come mi ha adottata. amo la sua belezza. amo la magia che gira intorno la sua storia.
con il momento crise, e essendo città casa madre della fiat, evidentemente torino si trova un pò combattuta con tutti i problemi economici e sociale. e in tanti mi dicono che dovrei andare via di qui per trovare lavoro. io mando il curriculum per tutta italia ormai ma non credete che io abbia avuto risposte.
e per di più, sarò testarda, sarà un bisogno di comodita, ma io dopo 15 anni che vivo in città diverse, non tante ma il sufficiente per sapere bene cosa vuol dire addatarsi ad una nuova città, farsi amici ecc. non ho più ne voglia ne il coraggio, onestamente! io non mollo! sono fiduciosa che le cose migliorerano, e non siamo lontani da questo momento!
sai...mia mamma stamattina mi ha regalato un testo di jose saramago, il suo discorso di ringraziamento al ricevere il nobel. raccontava dell'uomo più saggio che abbbia mai conosciuto in vita sua. era suo nonno materno. un uomo che non sapeve ne leggere ne scrivere. e con tutta umiltà e delicatezza che solo saramago sa trasmettere nei suoi racconti, ha descritto un pò della sua infanza vissuta con questi nonni materni. mi ha fatto piangere talmente bello era immaginare ciò che diceva. io non mi permetterei mai di tradurre un testo di saramago!! :) ma mi permetto di trascrivere l'ultima parte che non solo è emozionante ma anche di un attuale con i nostri tempi "moderni". a dir poco paradossale.
"era seduta davanti alla sua porta di casa, casa che, simile non avrà mai esistito. in quella casa ha vissuto gente capace di dormire con i maiale come se fossero i loro propri figli, gente che era dispiaciuta di morire perchè il mondo era bello, gente, e questo era mio nonno, pastore e narratore di fiabe, che quando avuto il pressentimento che la morte stava per passare a prenderlo, è andato a salutare gli alberi del suo giardino, una a una, abbracinadole e piangendo, sapendo che non avrebbe mai più riviste." (jose saramago)
viva l'importanza di vivere! di vivere bene e credere che vivere sia bello. non credo questo sia un pensiero ricorrente nelle nostre mente!
viva san giovanni! viva torino!